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Per diagnosticare la malattia di Crohn spesso ci vogliono anni, poichè i disturbi che dà sono facilmente associabili al colon irritabile, di cui è affetto il 30% della popolazione italiana. Una diagnosi su 5 riguarda persone al di sotto dei 18 anni. In Italia soffrono di colite ulcerosa o malattia di Crohn circa 250 mila persone. Queste malattie infiammatorie hanno un notevole impatto sulla quotidianità di chi ne è affetto, provocando assenza dal lavoro e dalla scuola, difficoltà nelle relazioni personali, discriminazione e depressione. Circa il 50% dei pazienti con malattia di Crohn ed il 20% con colite ulcerosa, inoltre, necessitano di intervento chirurgico entro 10 anni dalla diagnosi, il che ha un ulteriore impatto sulla qualità di vita. Di questa patologia si parlerà a Torino nel corso dell'ottavo Congresso Nazionale IG-IBD a cui prenderanno parte 400 specialisti, uno dei temi dell'incontro riguarderà i farmaci biotecnologici come nuova frontiera terapeutica. In Italia stanno infatti per essere immessi sul mercato nuovi farmaci biotecnologici, in particolare un anticorpo monoclonale IgG1? interamente umano, che lega interleuchina (IL)- 12/23, prodotto in una linea cellulare di mieloma murino, usando la tecnologia di Dna ricombinante.