MILANO, 06 LUG - Nel mese di giugno, in 10 giorni, al Policlinico di Milano tre bambini - due maschi e una femmina - con meno di un anno di età sono stati operati per una malformazione polmonare congenita. Interventi che la pandemia da Covid-19 aveva costretto a rimandare, ma che si è riusciti ad eseguire stando comunque nei tempi richiesti per il trattamento di queste patologie, come precisa lo stesso ospedale.
Di norma l'intervento per correggere la malformazione polmonare congenita viene fatto quando il piccolo ha circa 6 mesi, ma per i 3 bimbi è arrivato il Covid-19 a complicare tutto. "La pandemia - spiega Francesco Macchini, chirurgo pediatrico che ha operato i tre bimbi con Anna Morandi - ci ha costretto a posticipare le operazioni, pur rimanendo entro i tempi ritenuti sicuri e ragionevoli dai maggiori esperti internazionali, cioè sotto l'anno di vita". I bambini sono stati monitorati strettamente durante la fase critica dell'epidemia per individuare e trattare precocemente eventuali complicanze, che fortunatamente non si sono verificate. "Qualche settimana fa, con la ripresa delle attività chirurgiche, i bambini sono stati operati ad una media di 10 mesi di età - continua - Il decorso operatorio è stato buono, e sono già stati tutti dimessi. Abbiamo in programma già altri 3 interventi di questo tipo, di cui due piccoli pazienti provenienti da fuori Regione". Le malformazioni polmonari congenite sono anomalie dello sviluppo dei polmoni che in genere interessano un solo lobo o parte di esso, e più raramente possono coinvolgere porzioni più ampie o entrambi i polmoni. In tutti e tre gli interventi è stato asportato il lobo polmonare malato con una tecnica mini-invasiva chiamata toracoscopia, che permette un recupero molto più rapido, dà meno complicanze e meno dolore post-intervento, ed evita grandi cicatrici.