Negli Stati Uniti il 60% dei bambini inizia ad assumere zuccheri aggiunti prima di compiere un anno e il 99% dei piccoli di età compresa tra i 19 ed i 23 mesi ne consumano in media più di sette cucchiaini al giorno: più della dose massima consigliata per gli adulti.
A rilevarlo è uno studio guidato da Kirsten Herrick, epidemiologa nutrizionale dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), i cui risultati preliminari sono stati presentati al meeting annuale dell’American Society for Nutrition.
Lo studio ha analizzato per la prima volta i dati di oltre 800 bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi che hanno preso parte al National Health and Nutrition Examination Survey 2011-2014, uno studio di ricerca rappresentativo della popolazione americana.
I bambini fino a due anni, secondo l’American Heart Association, non dovrebbero consumare zuccheri aggiunti, il cui consumo è stato messo in relazione a obesità, carie dentale, asma e a fattori di rischio per le malattie cardiache, come il colesterolo alto e l’ipertensione.
Inoltre i ricercatori sottolineano come il consumo di cibi con zuccheri aggiunti in età precoce possa influenzare le preferenze alimentari dei bambini, conducendo a scelte meno salutari nel corso della vita.
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