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Nasce prematuro 1 bimbo su 10, al Sud ha +40% rischio morte

Scritto da Cybermed Junior
In Italia un bimbo su dieci nasce prima del termine della gravidanza. E questo, in alcuni casi, può metterne a rischio la vita, soprattutto se nasce al Sud. I tassi di mortalità neonatale in Italia sono molto più bassi che in altri Paesi. Tuttavia ancora troppo disomogenei: nelle regioni meridionali sono del 39% superiori rispetto al Centro-Nord.

E' la denuncia che arriva dalla Società Italiana di Neonatologia (Sin), che ha presentato i risultati della prima analisi dei dati del Neonatal Network, in occasione del 24/o congresso nazionale. In Italia sono operativi 241 reparti di Patologia neonatale o Terapia Intensiva Neonatale, di cui uno su due si trova al Nord (di preciso il 54%).

Il Neonatal Network della Sin raccoglie informazioni di 68 di questi per disporre di dati epidemiologici affidabili. Nei primi tre anni di attività, dal 2015 al 2017, ha permesso di rilevare 422 decessi, soprattutto per i nati sotto le 25 settimane di gestazione. Le problematiche di tipo respiratorio interessano il 42% dei neonati pretermine, anomalie congenite al cuore il 7,9% e le sepsi 6,3%. A queste si aggiunge un elevato rischio di gravi conseguenze neurosensoriali e cognitive che richiedono un importante impegno di risorse. E la mortalità è del 203% più alta nella regione con risultati peggiori rispetto a quella più virtuosa.

«Una variabilità che riflette differenze nell'organizzazione dei servizi di assistenza perinatale». «Le cure neonatologiche - spiega Fabio Mosca, il nuovo presidente Sin - presentano numerose criticità. Le marcate disuguaglianze si ripercuotono sui livelli di salute fin dalla nascita, svantaggiando in modo inaccettabile fasce rilevanti di popolazione, in particolare nelle regioni meridionali del Paese».

A preoccupare è l'insufficienza delle risorse. «In Italia - aggiunge Mosca, direttore del Reparto di Neonatologia dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano - nel 2017 sono nati 464mila bambini di cui circa il 10% prematuri, che necessitano di strutture ed attrezzature moderne e di medici ed infermieri altamente specializzati».
 
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17906&titolo=Nasce-prematuro-1-bimbo-su-10,-al-Sud-ha-40-rischio-morte