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Pandemia, in un anno crollate prescrizioni per bambini e adolescenti. I dati nel report Aifa

Scritto da Cybermed Junior
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Nell’anno della pandemia sono crollate di un terzo, rispetto al 2019, le prescrizioni di farmaci e il numero di confezioni prescritte a bambini e adolescenti. Il dato emerge dal Rapporto Nazionale 2020 sull'uso dei farmaci in Italia, realizzato dall'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei medicinali (OsMed) dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa. Nell'anno nero della pandemia hanno ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica oltre 3,4 milioni di bambini e adolescenti assistibili, il 35,7% della popolazione pediatrica generale, (con una prevalenza leggermente maggiore nei maschi rispetto alle femmine, 36,7% contro 34,7%) e il 46,4% nella fascia di età prescolare compresa tra gli (1-5 anni). Ma quello che si osserva, spiegano gli autori del report, è che il numero di prescrizioni e confezioni prescritte si è "fortemente ridotto rispetto all'anno precedente". Si parla di un -32,7% nelle prescrizioni e -32,9% nel numero di confezioni prescritte. Un dato attribuito dagli studi anche a un “effetto pandemia”. Nonostante l’evidente calo delle prescrizioni, si legge nel rapporto: "Gli antinfettivi per uso sistemico si confermano i farmaci a maggior consumo, seguiti da quelli per l'apparato respiratorio, sebbene per entrambe le categorie sia possibile osservare una riduzione delle prescrizioni rispetto all'anno precedente, verosimilmente per effetto dell'emergenza sanitaria da Covid-19". Queste due categorie di farmaci fanno rilevare un calo di prescrizioni rispettivamente del 46,4% e 31%. Per quanto riguarda gli antinfettivi per uso sistemico si contano 475,6 prescrizioni ogni 1.000 bambini.
 
Nel 2020 sono state effettuate 12,6 milioni di prescrizioni di farmaci per la popolazione pediatrica, per un totale di circa 13 milioni di confezioni, (circa 1,4 confezioni per utilizzatore) e una spesa di 202,7 milioni di euro, ripartita in (21,2 euro pro capite e 59,5 per utilizzatore). Rispetto all'anno precedente si è rilevato un consistente decremento della spesa pro capite, pari al (-24,9%). A livello regionale si riscontra una marcata variabilità nel ricorso ai farmaci in età pediatrica, con un livello di prevalenza d'uso che varia dal 26% nella Provincia autonoma di Bolzano al 46% in Abruzzo. Tra i primi  trenta principi attivi a maggior consumo nella popolazione pediatrica per l'anno 2020 se ne evidenziano undici per per l’apparato respiratorio, otto antibiotici, 4 quattro ormonali, tre antiepilettici, tre per il tratto gastrointestinale e uno appartenente alla categoria degli antiparassitari, insetticidi e repellenti.
 
https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=22872&titolo=Pandemia,-in-un-anno-crollate-prescrizioni-per-bambini-e-ado

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