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I bimbi che iniziano a parlare dopo rispetto ai coetanei fanno capricci più gravi e frequenti, con scatti d'ira importanti. Lo rileva una ricerca della Northwestern University pubblicata sul Journal of Applied Developmental Psychology. Lo studio ha esaminato oltre 2.000 genitori con un bambino di età compresa tra 12 e 38 mesi. I genitori hanno risposto alle domande sul numero di parole pronunciate dei loro figli e sui loro comportamenti come ad esempio i capricci.

Nello studio, si considerava che un bambino parlasse tardi se non era in grado di pronunciare almeno 50 parole o di metterle insieme all'età di 2 anni ed è emerso che proprio questa tipologia di bimbi aveva il doppio delle probabilità di avere scatti d'ira importanti, intesi come associati al colpire o calciare e fatti con regolarità. Secondo i ricercatori bambini che hanno questo tipo di collera su base giornaliera o più possono aver bisogno di aiuto per promuovere le loro abilità di autocontrollo.

«I genitori - evidenzia Lauren Wakschlag, tra le autrici principali dello studio - non dovrebbero reagire in modo eccessivo solo perché il bambino della porta accanto parla di più o perché il loro piccolo ha molti scatti d'ira in una determinata giornata. Il principale indicatore affidabile di preoccupazione è la persistenza di questi problemi».