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Non si nasce con la vista, ma generalmente i bambini hanno un "percorso molecolare" pronto a regolare il modo in cui i vasi sanguigni si sviluppano negli occhi. La miopia è comune in chi è nato prematuro, perché questo tipo di percorso è di solito sottosviluppato, ma in uno studio sui tipo i ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center hanno trovato un possibile trattamento di prevenzione.

Brillanti fasci di luce violetta negli occhi, che bilanciano dei neurotrasmettitori, consentendo a chi è nato precocemente l'innesco di un meccanismo che porta gli occhi a svilupparsi allo stesso ritmo dei coetanei.«Tutto ciò- evidenzia Richard A. Lang, uno degli autori dello studio - fa crescere l'interessante possibilità che potremmo essere in grado di utilizzare l'esposizione alla luce per trattare condizioni come la retinopatia legata alla prematurità dopo la nascita o in persone con miopia».

Il team di ricerca, statunitense e della Repubblica Ceca, ha scoperto un percorso molecolare cruciale per lo sviluppo dei vasi sanguigni negli occhi. Questo percorso è un delicato equilibrio di una proteina (opsina 5) e un neurotrasmettitore (dopamina). Quando esposti alla luce, i due lavorano insieme per sviluppare il sistema vascolare degli occhi. Dalla ricerca, pubblicata su Nature Cell Biology, è emerso anche che è molto comune che questo equilibrio sia leggermente fuori target nei bambini prematuri.

Di solito, mancano di Opsina 5, il che significa che hanno troppa dopamina, cosa che causa la contrazione dei vasi sanguigni. I ricercatori hanno utilizzato una luce colorata a 380 nanometri per attivare la segnalazione dall'opsina 5: è stato un successo, perché hanno visto un calo dei livelli di dopamina negli occhi, che ha portato ad altri cambiamenti molecolari, contribuendo a ripristinare i segnali di temporizzazione adeguati necessari per lo sviluppo dell'occhio. I ricercatori sperano ora di replicare le scoperte nell'uomo per aprire la strada a un trattamento.